Con l’avvento dell’anno nuovo, uno dei buoni propositi è di evitare di perdere quelle iniziative/mostre/concerti/eventi/ del momento. La mostra su Banksy è una di questi.
Spoiler alert: è una figata, certo è Banksy.
Non c’è tutta la sua produzione, com’è ovvio che sia visto che le opere provengono da una collezione privata. Ma ne vale la pena.
La mostra: Il messaggio di Banksy e la sua arte si manifestano come un’esplicita e mordace provocazione nei confronti dell’arroganza dell’establishment e del potere, del conformismo, della guerra, del consumismo.
Il parere di Shepard Fairey, famoso street artist americano: “le sue opere sono piene di immagini metaforiche che trascendono le barriere linguistiche. Le immagini sono divertenti e brillanti, eppure talmente semplici e accessibili: anche se i bambini di sei anni non hanno la minima idea di che cosa sia un conflitto culturale, non avranno alcun problema a riconoscere che c’è qualcosa che non quadra quando vedono la Monna Lisa che impugna un lanciafiamme.”
Il consiglio: andateci.