Il Labirinto della Masone ha riaperto al pubblico sabato 9 febbraio 2019, con il nuovo orario di apertura invernale, dalle 9.30 alle 18.
È il più grande labirinto esistente, composto interamente di piante di bambù (in totale sono circa 200 mila), alte tra i 30 centimetri e i 15 metri, appartenenti a venti specie diverse. Un percorso in cui inoltrarsi e perdersi, per fantasticare e riflettere.
Un ambiente fuori dal tempo, le mostre permanenti e temporanee e gli eventi organizzati al Labirinto racchiudono sempre quel fascino e quell’eleganza sofisticata proprie di Franco Maria Ricci.
Eclettica e curiosa, la collezione d’arte riflette il gusto personale di Franco Maria Ricci e si snoda tra cinque secoli di Storia dell’Arte, con opere che vanno dal Cinquecento al Novecento.
La sala dedicata al Codex Seraphinianus è un viaggio fantastico in un mondo che vi lascerà esterrefatti.
Degne di nota ovviamente le collezioni esposte I segni dell’uomo e La Biblioteca di Babele.
Gli edifici all’interno del Labirinto, sede della Fondazione Franco Maria Ricci, sono ispirati alle utopie architettoniche neoclassiche di Boullée, Lequeu, Ledoux e Antolini; progettati seguendo i canoni della tradizione italiana ed europea, si integrano armoniosamente con il paesaggio circostante.